Seconda stella a destra, cantava Bennato, questo è il cammino, e poi
dritti fino al mattino. Nell’Isola che non c’è si arriva a mezzogiorno,
40 miglia nautiche da Porto Santo Stefano e 35 dalla Corsica, più di là
che di qua, ed è un tuffo al cuore (senza tuffo).
Spettacolare scoglio di granito a picco nel blu, impervia, selvaggia,
disegnata per gioco dalla fata Morgana, Montecristo sembrerebbe esserci,
ma di fatto non c’è. È inaccessibile: solo mille persone l’anno la
possono visitare e si rischiano tre anni d’attesa; dicono che a volte
chi riesce a posarvi piede pianga per la commozione. È intoccabile:
vietato l’ormeggio e l’ancoraggio, vietato pescare, pernottare, vietato
anche solo pensare di fare il bagno; vietato fumare senza posacenere
portatile. È abbandonata: da quando nel dicembre scorso l’ultimo custode
ha preso l’ultima barca per la terraferma, due agenti del Corpo
forestale si danno il cambio ogni quindici giorni per guidare i turisti e
controllare che nulla turbi la pace di questa riserva naturalistica che
più integrale non si può. Abitanti 2, registra Wikipedia.
La lista di quello che Montecristo non ha o non è potrebbe continuare,
una su tutte: contrariamente alla voce di popolo, non si tratta
dell’isola del conte di Alexander Dumas, che avrebbe invece ambientato
le gesta di Edmond Dantès su uno scoglio nelle acque di Marsiglia, così
come non viene da lì il tesoro appartenuto alla famiglia Spada citato
nel romanzo, che permette al protagonista di compiere la sua vendetta.
IL TESORO NASCOSTO
Però realtà e leggende si intrecciano e un tesoro esiste anche qui: si
tratterebbe dell’oro nascosto dai monaci prima della distruzione del
monastero di San Mamiliano da parte dei pirati guidati dal temibile
Dragut che li rese schiavi e li spedì in Africa. Nel romanzo il tesoro è
nascosto in una grotta e in effetti sull'isola esiste pure quella,
sotto i resti di un eremo. Chissà.
Impossibile e bella, Montecristo da sempre ha fatto tesoro della sua
inaccessibilità. Chiamata Oglasa in età classica, cambiò il suo nome in
Monte Christi nel medioevo e dopo fu detta Isola di San Mamiliano
dall’eremita che visse qui fino al 460. Subì ripetute incursioni
saracene e dalla metà del ’500 rimase disabitata. Nel 1814 Napoleone vi
insediò un presidio militare, nel 1852 l’inglese George Watson Taylor la
acquistò per 50mila lire dal Granducato di Toscana, trasformò Cala
Maestra in un meraviglioso giardino e costruì l’edificio rosa che si
vede ancora oggi; nel 1869 il Governo italiano la ricomprò per 100mila
lire e la trasformò in colonia penale agricola, 30 anni dopo i Savoia vi
introdussero cinghiali, capre e mufloni e ne fecero la loro riserva
personale di caccia. La casetta rosa diventò Villa Savoia e fu meta del
viaggio di nozze di Vittorio Emanuele III e Elena del Montenegro.
LA FOCA MONACA
Dal 1971, sventato il pericolo di trasformarla in resort esclusivo con
riserva di pesca in mano ai francesi, Montecristo è diventata Riserva
naturale integrale del Parco dell’Arcipelago Toscano. Con le sue capre
che sembrano stambecchi, le vipere, la berta minore, un’infinita varietà
di uccelli migratori e nell’acqua praterie di posidonia, anemoni
marini, gorgonie, coralli, il pesce luna; fino agli anni ’70 anche la
foca monaca che si vorrebbe riportare. Ora l’isola non si tocca più,
risuona Guccini: «Ne parlan piano i marinai con un timor
superstizioso...».
ESCHE AVVELENATE
In realtà i marinai ne parlano a voce forte e chiara. «Montecristo si
difende da sola - spiega il comandante Paolo Loffredo, al timone di una
delle navi ecologiche autorizzate a raggiungere l’isola - c’è un solo
attracco e con il maestrale non si approda da nessuna parte, su dieci
gite cinque saltano per il maltempo. Cosa bisogna fare? Niente. È stato
fatto pure troppo, nell’800 è stato introdotto l’alianto, una pianta
infestante che non si riesce a eliminare, due anni fa per sopprimere i
ratti neri sono state gettate esche avvelenate che hanno ucciso anche
gli uccelli e le capre... Solo una cosa bisognerebbe fare: rendere
l’isola fruibile da tutti, i turisti sarebbero disposti a pagare un
ticket, assurdo che ci si debba mettere in fila per anni».
La sua voce non resta inascoltata: «Abbiamo progetti per Montecristo -
dice Giampiero Sammuri, presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano -
ristrutturare il piccolo museo e svincolare l’isola dal punto di vista
energetico con pannelli fotovoltaici e mini eolico. I mille accessi? Il
numero è stato indicato dal Consiglio d’Europa ma a ottobre sottoporrò
la questione ai miei colleghi di Europarc: penso che l’isola possa
sopportare un carico maggiore, magari fino a 2-3mila persone. Che
potrebbero pagare un ticket come a Pianosa e Giannutri. Il divieto di
balneazione non si tocca, ma in fondo solo il 3% delle coste italiane è
vietato: possiamo resistere. Mentre sarebbe bene che tornasse il
custode, sull’isola c’è sempre stato, con la moglie: la coppia
rappresenta un valore aggiunto, si occupano della manutenzione,
dell’orto, si potrebbe riaprire al pubblico Villa Savoia».
Il Corpo Forestale risponde che la questione è all’ordine del giorno e
che forse a luglio si risolverà, mentre Goffredo, il penultimo custode,
rimasto a Montecristo fino all’aprile 2009 (gli ultimi 4 mesi non
pagato), dice di aver dato la sua «disponibilità a tornare». Molti dei
turisti “miracolati” farebbero lo stesso.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari
-
Strettamente collegate all’inversione di polarità sono le strane ed importantissime anomalie magnetiche riscontrate sui fondali oceanici. ...
-
I materiali magnetici perdono il loro magnetismo permanente se sottoposti ad alte temperature, il valore di temperatura per cui ...
-
Fin dall'alba della civiltà venivano narrate le storie più strabilianti sull'origine e sulla forma della Terra. Gli antichi pensava...
-
Negli ultimo cinquant’anni vari gruppi di ricercatori indagando sul paleomagnetismo presente in vari tipi di rocce distribuit...
-
La Terra è il quinto pianeta del sistema solare per dimensioni. Ha la forma di un geoide, una sfera leggermente schiacciata ai poli. Il dia...
-
La Terra agisce come una grande calamita in grado di influenzare l'ago magnetico della bussola, orientandolo in direzione del meridiano...
-
Inversioni di polarità Un particolare aspetto del paleomagnetismo, riguarda le inversioni del campo geomagnetico, riconosciute per la prima ...
-
La terra come ogni altro corpo dotato di massa, è circondata da un campo gravitazionale che attrae altri corpi. Sin dalla formulazione della...
-
Il particolare miscuglio di gas dell'atmosfera compone l'aria che respiriamo. Lo sviluppo della vita sulla Terra è dovuto principa...
-
La Terra ha la forma di una sfera schiacciata ai poli con un leggero rigonfiamento all'equatore, dovuto alla forza centrifuga della ro...
Nessun commento:
Posta un commento