Chi non conosce la leggenda del Mostro di Loch Ness?
Il fantomatico animale che infesterebbe il lago di Loch Ness – appunto –
in Scozia è una leggenda che si tramanda da secoli, tra avvistamenti
presunti, smentite e pellegrinaggi di migliaia di turisti ogni anno.
Ebbene, magari meno famoso, meno affascinante, ma anche noi italiani
abbiamo il nostro Nessie. Che si trova – o troverebbe – nel Lago di Como. E, di conseguenza, non poteva non avere il nome di Lariosaurus.
Dal 1947, soprattutto negli anni '50, furono diversi gli avvistamenti del Lariosauro, anche se ogni volta la descrizione del mostro differiva notevolmente. Si passò da un animale di circa 80 centimetri e dalla somiglianza con un'anatra a enormi mostri, in alcuni casi – come nel 1957 – con il volto somigliante a un coccodrillo.
Ricercatori hanno provato a cercare il mostro, ma a oggi resta un personaggio più mitologico che reale. Anzi, probabilmente gli avvistamenti – se reali – hanno riguardato semplici animali tipici delle acque di lago. Giorgio Castiglioni, ricercatore che ha analizzato i casi più eclatanti, ha parlato di un luccio, di un'anguilla particolarmente grande, o anche di una lontra, che l'immaginazione fervida del popolo ha facilmente trasformato in mostri marini.
Dunque, tanta fantasia, ma che si è facilmente trasformata in realtà. Una realtà che ha una sua fanpage su Facebook, che ha trovato sbocco nell'editoria, con diversi libri che ne raccontano le gesta e, altri, che partendo dalla leggenda del Lariosauro si sono trasformati in romanzi di successo. Non mancano, come sempre, anche gli sviluppi turistici. Sul Lago di Como ci sono musei, associazioni degli amici del Lariosauro, vengono organizzati convegni e, ovviamente, gite sul lago nella speranza di nuovi – improbabili – avvistamenti.
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